Simona Atzori danza per il Kenya "I miei 20 anni +2"

Con Simona Atzori e con:

  • Marco Messina, Salvatore Perdichizzi (Teatro alla Scala di Milano)
  • Beatrice Mazzola, Marta Bentivoglio (SimonArte Dance Company)
  • Voce narrante Alessandra Anelli
  • Assistente alle luci Valeria Bonalume


Con la partecipazione delle allieve della scuola di danza Scarpette Rosse.

“I miei 20 anni più 2” è il titolo dell’ultimo spettacolo della ballerina e performer Simona Atzori che sarà in scena DOMENICA 26 NOVEMBRE alle ore 18.00 a Padova al Teatro dell’Opsa di Sarmeola di Rubano.

Simona torna a Padova e torna a danzare per il Kenya. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà interamente destinato a sostenere le attività de L’Arche Kenya e del Saint Martin. Due realtà impegnate quotidianamente in Kenya nel costruire società inclusive prendendosi cura dei più fragili, siano essi persone con disabilità, problemi di salute mentale, minori svantaggiati, bambini/e di strada, vittime di violenza e abusi.

Simona Atzori, ballerina di fama internazionale e pittrice di successo, dall’età di 4 anni condivide la sua arte in un modo del tutto speciale, ovvero usando ciò che ha: due piedi e un sorriso.

Senza braccia ha imparato a fare tutto, trasformando quello che apparentemente poteva sembrare un limite, in un punto di forza che l’ha portata in alto, nella danza, nella pittura ma soprattutto nella vita.

“Racconto i miei primi 20 anni di danza, pittura, arte e vita – spiega l’artista– a quei 20 anni, bruscamente interrotti dalla pandemia, si aggiungono 2 anni che hanno momentaneamente fermato quel percorso, per poi dargli un nuovo inizio. Lo spettacolo è un racconto in prima persona in cui ripercorro tutte le tappe artistiche e di vita dal 2000 a oggi “.

Con lei sul palco gli amici ballerini di sempre che aiuteranno Simona a rendere vivi quei ricordi per restituirli come dono al pubblico che l’ha sempre seguita. Dal Teatro alla Scala di Milano: Marco Messina e Salvatore Perdichizzi; dalla SimonArte Dance Company: Beatrice Mazzola, Marta Bentivoglio e l’amica e attrice di teatro Alessandra Anelli

Simona con la sua arte invita tutti a non aver paura di riconoscere le proprie fragilità siano esse fisiche, mentali o relazionali; ad apprezzare quello che si ha e non lamentarsi per ciò che ci manca. Questo il messaggio che vorremmo trasmettere alle persone che parteciperanno all’evento.

L’iniziativa è organizzata da Fondazione Fontana e Opsa con il contributo di Bragagnolo Srl, Eri, Etra, Mwanga Onus, Pettenon Cosmetici, Vergati ascensori e la collaborazione Atantemani, Baskin Padova, Centro Missionario Diocesi di Padova. Patrocinio del Comune di Rubano.

Simona Atzori

Nata senza braccia, inizia a dipingere all’età di quattro anni utilizzando bocca e piedi. Si è laureata in Visual Arts all’Università di Ontario (Canada) e, già giovanissima, ha ottenuto i primi riconoscimenti come danzatrice e pittrice. E’ stata ambasciatrice per la danza nel Giubileo del 2000 e protagonista della cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi di Torino nel 2006.

Ha danzato nei più importanti teatri italiani, dal Teatro Antico di Taormina alla Fenice di Venezia, e sul palco di Sanremo. In parallelo si è sviluppata anche la sua attività di pittrice: con i suoi dipinti ha partecipato a mostre collettive e personali in tutto il mondo. Nel 2011 è uscito il suo primo libro: Cosa ti manca per essere felice?, seguito da Dopo di te e La strada nuova. Simona viene anche costantemente chiamata da scuole, associazioni, aziende e programmi tv, per raccontare la sua storia, ma soprattutto la sua filosofia: ovvero che “Ognuno è diverso a modo suo, e non ci manca proprio niente per star bene al mondo“.SimonaAtzori è stata 3 volte in Kenya in visita ai progetti del Saint Martin Csa e de L’arche Kenya.

Arche Kenya

Una delle comunità de L’Arche presenti in più di 35 paesi nel mondo. Nata nel 2009 dal Saint Martin CSA, promuove un’attitudine positiva nei confronti delle persone con disabilità intellettiva portandone alla luce talenti e potenzialità. Gestisce a Nyahururu le case Effathà e Betania dove convivono persone disabili e non con la convinzione che una società realmente umana debba essere fondata sull’accoglienza e sul rispetto dei più piccoli e dei più deboli.

Sito web: larchekenya.org

Saint Martin CSA

Il Saint Martin CSA è un’organizzazione che lavora a Nyahururu, sugli altopiani del nord del Kenya. La mission dell’organizzazione è rafforzare la capacità della comunità di prendersi cura e far crescere le competenze delle persone vulnerabili attraverso relazioni di reciproca trasformazione. I volontari sono oltre 500.

Il lavoro è organizzato in programmi specifici  che si occupano di minori svantaggiati, vittime di violenza e violazione dei diritti umani, persone con dipendenze da alcol e droga, persone con problemi di salute mentale. La metodologia è l’approccio inclusivo comunitario sottolineato dal motto dell’organizzazione Only Through Community

Sito web: saint.martin-kenya.org